il miracolo della ss.pieta'
Categorie: Cosa vedere a CannobioPubblicato il: 14/06/2010
Nelle notti invernali del 7, 8 9 e 28 gennaio del 1522, nella casa della famiglia Zaccheo successe un fatto miracoloso che portò alla costruzione del Santuario stesso. Un piccolo dipinto su pergamena raffigurante Cristo in pietà tra Mario e Giovanni evangelista, custodito oggi dentro una nicchia al centro dell'altare maggiore fu visto sanguinare. Le ferite del corpo di Gesù si sono ravvivate e gocce di sangue scesero dal quadretto sulla cassapanca sottostante. La sera dopo, una piccola costa sanguinante uscì dal costato ferito, fu raccolta e portata in processione fino alla chiesa parrocchiale dove ancora oggi è custodita in un prezioso reliquiario donata dal Cardinale Federico Borromeo.
Per ricordare il fatto prodigioso, la notte del 7 Gennaio Cannobio si accende di migliaia di lumini che rischiarano la processione che porta le reliquie da San Vittore al Santuario. Le luci della città sono spente e la notte invernale è rischiarata dalle fiammelle dei lumineri accesi lungo tutte le vie e sulle barche che seguono la processione navigando.
La festa porta molti nomi, festa del Miracolo, Festa dei lumineri o ancora festa delle luganighe per via del tradizionale piatto della sera della processione, Luganiga, ovvero il classico insaccato di carne solo bovina preparato proprio per quell'occasione. In tutti i ristoranti del paese per la notte del 7 Gennaio c'è un unico e "povero" menù: luganighe con patate lesse e verze e come primo la minestra di pasta e fagioli. Una cena semplice e povera come quella servita cinque secoli prima nella locanda del miracolo.